ARCHITETTURA, PAESAGGIO E SALUTE: L’EMERGENZA SANITARIA GLOBALE COVID-19
Carmine Gambardella, prefazione ai ‘Quaderni’ n. 2/2020 di Abitare la Terra/Dwelling on Earth, Gangemi Editore International Publishing, ISBN13: 9788849238983
La flagranza del presente come condizione di debolezza rispetto al precipitarsi di eventi inattesi quali inquinamento, pandemia, terremoti, disastri idrogeologici che l’umanità subisce ciclicamente mi ha portato a riflettere sul Paesaggio in relazione all’inattingibile flagranza del presente. Inoltre, in questo Quaderno sono ospitati contributi scientifici che pongono in stretta correlazione comportamenti antropici e la forma del paesaggio anche al di là del visibile. Tra questi, un rilevante apporto scientifico, è rappresentato dalla Ricerca Exposoma condotta da un team di ricercatori interdisciplinare. Il saggio è il prodotto di diversificate competenze scientifiche che ineriscono l’osservazione della Terra da satellite, il telerilevamento con sensori termici e iperspettrali aviotrasportati, gli algoritmi di precisione per il processamento dei dati, l’analisi chimico ambientale di campioni di terra, acqua e aria, l’analisi del sangue e del liquido seminale delle persone residenti nel territorio su citato condotto da medici oncologi del Dipartimento Universitario di Medicina, il clustering e il machine learning. L’integrale delle competenze ha permesso di esplorare con tecnologie digitali anche la dimensione del non visibile del paesaggio e la conseguente gestione dei dati su piattafoma webgis popolata dalle informazioni acquisite su una parte del territorio campano, Afragola, Acerra, Giugliano, e su un campione di popolazione. Un risultato innovativo che ha fortificato sempre più il primato del pensiero nell’applicazione di protesi tecnologiche digitali in grado di entrare in vivo nel corpo stesso degli oggetti, terra, aria e acqua e delle persone. Infatti, da un’ipotesi metodologica di discretizzazione della complessità dei dati da esaminare, la Ricerca ha prodotto la conoscenza di un Paesaggio pervenuto al presente attraverso interrelazioni tra ambiente e persone. Perché, dunque, interrogarsi sul Paesaggio come inattingibile flagranza del presente? Inattingibile in quanto ciò che succede nel presente trova le sue radici nel passato; Flagranza del presente intesa nel suo senso etimologico cioè come umanità colta di sorpresa al momento per comportamenti irresponsabili derivanti da dolosi comportamenti; Paesaggio come integrale dei volumi storici che connotano il presente. In questa riflessione ci possono aiutare tre citazioni: la prima tratta da Paul Valery, Il Futuro non è più quello di una volta. Questi, con quell’è declinato al presente, afferma con vigore che fuori del presente non c’è che il passato, ovvero che il futuro è una dimensione del tempo reale e la perdita del futuro, «non è più quello di una volta», è un orizzonte della proiezione dell’esistenza nel suo farsi; la seconda è tratta da Jaques Derrida che usa un è vigoroso quando nella definizione di presente o assente ci invita a riflettere che «niente è mai, in nessun luogo, né negli elementi, né nel sistema, semplicemente presente o assente: ovunque e sempre ci sono solo differenze e tracce»; la terza è di Claude Raffestein che usa un è rafforzativo nel sostenere che «questi resti e queste tracce, in un certo senso morti, alimentano la nostra nostalgia radicata nella storia di un passato che non esiste più: è l’immagine in situ e in visu. Nella nostra Cultura, il Paesaggio è, per il mo-mento, l’immagine di un territorio differito nel tempo». Infatti, in questa epoca, caratterizzata dai grandi cambiamenti climatici per opera delle attività e dei comportamenti antropici, appare sempre più chiaro che il futuro si contrae nel presente e il paesaggio s’identifica in chi lo fruisce come un eterno presente. Il presente del tempo è la condizione per costruire e rielaborare i nostri percorsi, le nostre aspettative. Per costruire l’umanità deve avere soddisfatto i bisogni primari; non può avere fame per la mancanza del cibo salute, lavoro, sicurezza, formazione, qualità della vita. I nostri progetti per manutenere, restaurare le pietre antiche e contemporanee, per ripensare, riprogettare, riformare le competenze e i processi formativi per allevare i nuovi Talenti non possono decollare dall’inattingibile flagranza del presente. Noi siamo misura di tutte le cose (Leonardo), con la consapevolezza che tutto l’essere di un oggetto materiale o immateriale consiste nel suo venire percepito (Berkeley) come nutrimento allo stato ma differito nel tempo. Pertanto, non è possibile confrontare la rappresentazione del tempo presente con ciò che esso rappresenta al momento e, attraverso questo confronto, esperire un fenomeno che non era descrivibile in partenza. Il soddisfacimento di un’aspettativa legata a un evento consiste direttamente nel prodursi dell’evento stesso immediato che, attuandosi, contiene già la ri-sposta non gravata dalla fame pregressa.
The flagrance of the present as a condition of weakness compared to the rush of unexpected events such as pollution, pandemics, earthquakes and hydrogeological disasters that humanity cyclically undergoes has led me to reflect on the Landscape in relation to the unattainable flagrance of the present. Furthermore, in this volume, there are scientific contributions that place anthropogenic behavior and the shape of the landscape in close correlation even beyond the visible. These include the important scientific contribution of the Exposoma Research carried out by a team of interdisciplinary researchers. The essay is the product of diversified scientific skills inherent to satellite Earth observation, remote sensing with airborne thermal and hyperspectral sensors, precision algorithms for data processing, the chemical and environmental analysis of water, air and soil samples, the analysis of blood and seminal fluid of the people residing in the territory mentioned above conducted by oncologists from the University Department of Medicine, clustering and machine learning. The full range of skills has also made it possible to explore with digital technologies the dimension of the invisible landscape and the consequent management of data on the webgis platform containing the information acquired on a part of the Campania region, Afragola, Acerra, Giugliano, as well as a sample of the population. This is an innovative result that has increasingly reinforced the primacy of thought in the application of digital technological prostheses capable of entering in vivo the body of objects, earth, air and water as well as people. From a methodological hypothesis of discretization of the complexity of the data to be examined, the research has produced knowledge of a Landscape arrived at the present through the interrelationships between the environment and people. Why investigate the landscape as an unattainable flagrance of the present? Unattainable because what happens in the present has its roots in the past; Flagrance of the present intended in its etymological sense, i.e., as humanity caught by surprise at the moment for irresponsible behavior deriving from malicious behavior; Landscape as an integral part of the historical volumes that characterize the present. Three quotations can help with this consideration: the first taken from Paul Valery, The Future is no longer what it once was. This, with that is declined to the present, vigorously states that outside the present there is only the past, that the future is a dimension of real time and the loss of the future, it is no longer what it once was, it is a horizon of the projection of existence in its making; the second is taken from Jaques Derrida who uses a vigorous is when defining the present or absent, he invites to reflect that «nothing is ever, nowhere, neither in the elements, nor in the system, simply present or absent: everywhere and always there are only differences and traces»; the third is by Claude Raffestein who uses a reinforcing is in maintaining that «these remains and these traces, in a certain sense dead, feed our nostalgia rooted in the history of a past that no longer exists: it is the image in situ and in visu. In our culture, the landscape is, for the moment, the image of a territory deferred over time». In this era, characterized by great climatic changes due to anthropic activities and behaviour, it becomes increasingly clear that the future contracts in the present and the landscape identifies itself in those who use it as an eternal present. The present of time is the condition for building and reworking our paths, our expectations. To build humanity, it must have met basic needs; it cannot be hungry due to lack of food, health, work, safety, training or quality of life. Our projects to maintain, restore ancient and contemporary stones, to rethink, redesign, reform skills and training processes to breed new Talents cannot take off from the unattainable flagrance of the present. We are a measure of all things (Leonardo), with the awareness that the whole being of a material or immaterial object consists in its being perceived (Berkeley) as nourishment in the state but deferred over time. Therefore, it is not possible to compare the representation of the present time with what it represents at the moment and, through this comparison, to experience a phenomenon that was not describable from the outset. The fulfillment of an expectation linked to an event consists directly in the occurrence of the event itself which, by taking place, already contains the response not burdened by previous hunger.
I contributi progettuali e i saggi degli autori meritevoli approvati dal Comitato Scientifico della Competizione saranno pubblicati in un numero speciale dei ‘Quaderni’ di ‘Abitare la Terra/Dwelling on Earth’ dedicato al XVIII Forum World Heritage and Contamination. La Mostra, invece, che si terrà a Capri, 25 e 26 settembre 2020, esporrà tutti gli elaborati, contributi progettuali e saggi pervenuti.
La quota di partecipazione di 200 euro è richiesta a titolo di solo rimborso spese per l’allestimento della Mostra a Capri.
I contributi progettuali e i saggi selezionati saranno pubblicati in un ‘Quaderno’ sul tema del Forum.
Scadenza per l’invio dei contributi progettuali e dei saggi: 16 luglio 2020.
Invio dei contributi progettuali e dei saggi in formato elettronico [impaginato su foglio dimensione A1 (841 x 594 mm) formato jpeg risoluzione 300 dpi)]: leviedeimercanti@benecon.it
Invio dei contributi progettuali e dei saggi in formato cartaceo (dimensione A1) entro il 30 luglio 2020: Consorzio Universitario Benecon, sede operativa Via I Maggio n. 13, 81030 Frignano (CE), Italia.
Contributi progettuali: dimensione A1 (841 x 594 mm) testo in inglese per un massimo di 2000 battute (compreso di spazi e referenze bibliografiche).
Saggi: dimensione A1 (841 x 594 mm) testo in inglese per un massimo di 6000 battute (compreso di spazi e referenze bibliografiche) e un minimo di 3 immagini.
COMMISSIONE DEL CONCORSO:
Carmine Gambardella, UNESCO Chair on Landscape, Cultural Heritage and Territorial Governance, Presidente; Orazio Carpenzano, Università Sapienza di Roma; Annamaria Colao, Cattedra UNESCO su Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile, Professore di Endocrinologia, Università di Napoli ‘Federico II’; Maurizio Carta, Università di Palermo; Giuliana Di Fiore, Università di Napoli ‘Federico II’; Cherubino Gambardella, Università della Campania; Efisio Pitzalis, Università della Campania; Rosario Pivonello, Professore di Endocrinologia, Università di Napoli ‘Federico II’; Mosè Ricci, Università di Trento; Daniele Riccio, Università di Napoli ‘Federico II’; Gennaro Rispoli, Direttore del Museo delle Arti Sanitarie all’Ospedale degli Incurabili di Napoli; Michelangelo Russo, Università di Napoli ‘Federico II’.
Info: www.leviedeimercanti.it / leviedeimercanti@benecon.it
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The design contributions and essays by the worthy authors approved by the Scientific Committee of the Competition will be published in a special issue of the ‘Quaderni/Notebook’ of ‘Abitare la Terra / Dwelling on Earth’ dedicated to the XVIII World Heritage and Contamination Forum.The exhibition, however, which will be held in Capri, 25 and 26 September 2020, will show all the papers, project contributions and essays received.
The participation fee of 200 euros is required by way of reimbursement of expenses for the preparation of the Exhibition in Capri.
The project contributions and the essays selected will be published in a ‘Notebook’ on the topic of the Forum.
Deadline for sending project contributions and essays: 16 July 2020.
Sending project contributions and essays in electronic format [paginated on A1 size sheet (841 x 594 mm) jpeg format 300 dpi resolution)]: leviedeimercanti@benecon.it
Submission of project contributions and essays in paper format (A1 size) by 30 July 2020: Consorzio Universitario Benecon, operative laboratory Via I Maggio n. 13, 81030 Frignano (CE), Italy.
Project contributions: size A1 (841 x 594 mm) text in English for a maximum of 2000 characters (including spaces and bibliographical references).
Saggi: dimensione A1 (841 x 594 mm) testo in inglese per un massimo di 6000 battute (compreso di spazi e referenze bibliografiche) e un minimo di 3 immagini.
COMPETITION COMMISSION:
Carmine Gambardella, UNESCO Chair on Landscape, Cultural Heritage and Territorial Governance, President; Orazio Carpenzano, Università Sapienza di Roma; Annamaria Colao, UNESCO Chair on Education to Health and Sustainable Development, Professor of Endocrinology, Università di Napoli ‘Federico II’; Maurizio Carta, Università di Palermo; Giuliana Di Fiore, Università di Napoli ‘Federico II’; Cherubino Gambardella, Università della Campania; Efisio Pitzalis, Università della Campania; Rosario Pivonello, Professor of Endocrinology, Università di Napoli ‘Federico II’; Mosè Ricci, Università di Trento; Daniele Riccio, Università di Napoli ‘Federico II’; Gennaro Rispoli, Director of the Museum of Sanitary Arts at the Hospital of Incurabili in Naples; Michelangelo Russo, Università di Napoli ‘Federico II’.