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Benecon riattiva il servizio di supporto alle Regioni per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi

Il fenomeno degli incendi boschivi è tra le minacce ambientali più gravi nel Mediterraneo. Solo l’anno scorso circa 44.000 ettari di macchia mediterranea sono stati distrutti dalle fiamme, di cui circa 2.500 nella regione Campania. In quest’ottica il BENECON è in grado di supportare le attività di prevenzione e di intervento delle Regioni producendo e aggiornando la cartografia della pericolosità d’incendio mediante l’elaborazione di dati satellitari. Il servizio, già operativo nel corso dell’estate del 2017, viene ora riattivato.

Come già avvenuto negli anni precedenti, i ricercatori del BENECON sono impegnati nella produzione di cartografia delle aree ad alto rischio. I dati satellitari acquisiti, elaborati e archiviati localmente, sono messi a disposizione delle autorità competenti fornendo così un servizio di early warning completamente gratuito.

BENECON sostiene queste attività mentre è impegnato in Albania con il proprio personale e propri sensori di telerilevamento aereo nelle attività congiunte con la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato Albanese al fine di individuare piantagioni illegali di Cannabis. Tra gli altri, il centro di competenza opera nel campo del telerilevamento aereo e satellitare per la protezione dell’ambiente e la sicurezza dei cittadini.

Il Centro di Competenza possiede diverse tecnologie di telerilevamento aereo, terrestre e marino. Pertanto, l’integrazione trasversale di sensori satellitari e aerei diviene una risorsa di fondamentale importanza. Infatti, mentre le coperture satellitari avvengono in giorni e ad orari prefissati, le tecnologie di telerilevamento aereo permettono invece di acquisire i dati in base alle esigenze contingenti, e ben si prestano alla gestione delle emergenze. Tra le strumentazioni di proprietà del BENECON, il sensore termografico ITRES TABI-1800 di ultima generazione rileva la temperatura superficiale con una risoluzione inferiore ai 50 cm, e può operare anche con la presenza di incendi, grazie al fatto che il fumo è trasparente nell’infrarosso termico. Con sorvoli nel corso di un incendio, e grazie alla mappatura in tempo reale consentita dal sensore, è possibile identificare con precisione fronti di fiamma anche molto piccoli. La comunicazione dati radio dal velivolo, dove un operatore BENECON controlla il sensore, alla centrale operativa antincendio boschivo della Regione, permette di indirizzare le operazioni di spegnimento sia terrestre che aereo. Particolarmente rilevante è la possibilità di effettuare lanci d’acqua da elicottero o da canadair basandosi sulle coordinate effettive delle fiamme e della vegetazione da bagnare, con la certezza di raggiungere il bersaglio, rispetto all’attuale operatività a vista, necessariamente offuscata dalla coltre di fumo.

La seguente immagine mostra la carta di pericolosità d’incendio in Campania prodotta il 26/05/2018. A colori tendenti verso il giallo ed il rosso corrisponde un minor contenuto d’acqua della vegetazione e, dunque, una maggior propensione alle fiamme.

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