Gli scavi condotti a nell’antica città di Norba, grazie alla concessione di scavo che il Consorzio Universitario Benecon ha ricevuto dal Ministero per i Beni e attività culturali, diretti dalla Prof.ssa Stefania Quilici Gigli, Responsabile del Settore Archeologia del Benecon, hanno consentito di riconoscere la forma urbana di una città che, distrutta e non più ricostruita nell’81 a.C., costituisce una sorta di “Pompei repubblicana del Lazio”: strade basolate, templi, terme, case, edifici pubblici, bacini idrici, che si aggiungono alle imponenti mura in opera poligonale che erano sempre rimaste in vista
Accanto all’impegno scientifico, in accordo con la Regione Lazio, Comune e Compagnia dei Lepini, una ampia campagna di promozione sui social sta riscuotendo incredibile successo. Una serie di flash, sul Museo e sul Parco archeologico, istituiti per valorizzare gli scavi e i ritrovamenti, hanno ricevuto ognuno oltre duemila visualizzazione. L’iniziativa proseguirà ogni sabato, con un nuovo flash, per presentare a un pubblico sempre più ampio i risultati di un impegno che è valso a promuovere un luogo di grande suggestione, recando un importante contributo alla valorizzazione del patrimonio diffuso della penisola italiana