‘Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Artistico e Culturale in Campania’ è il titolo della Lectio Magistralis del Prof. Carmine Gambardella, Cattedra UNESCO su Paesaggio, Beni Culturali e Governo del Territorio, e Presidente del Consorzio Universitario BENECON che si è tenuta al Museo Campano il 10 gennaio 2019 su invito della Provincia di Caserta e della Presidenza del Museo. Hanno partecipato i giornalisti del Tg3 Campania, rappresentanti istituzionali della Provincia di Caserta, numerosi Docenti, Dirigenti Scolastici e Studenti del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, dei Licei ‘Garofano’, ITET ‘Federico II’, ‘Pizzi’ di Capua e i referenti delle Istituzioni, delle Associazioni e delle Imprese che hanno organizzato l’evento: Informare magazine di promozione culturale, Amici del Museo Campano, Touring Club Italiano, Rotary Capua, ArcheoClub Capua, Pro Loco di Capua, le Piazze del Sapere, Aislo Campania, Placito Capuano, Block Notes, Aliante, Capuanova, Museo Internazionale di Arte Contemporanea Euro-Mediterraneo, Museo delle Arti Industriali al Liceo Artistico Boccioni-Palizzi di Napoli, Kilesa.
La Lectio ha rivestito un grande interesse, vista la numerosa partecipazione, per le esperienze internazionali del Prof. Gambardella nell’ambito della gestione delle Properties UNESCO e per il patrimonio artistico e monumentale capuano che annovera, fra l’altro, la Basilica di Sant’Angelo in Formis, candidata al Patrimonio Mondiale, le 16 Chiese Longobarde, un unicumin Italia, e la più prestigiosa collezione al mondo di Matres Matutae, custodite nel Museo Campano. “I giovani devono impossessarsi delle proprie radici”, e ancora, “Esistono i musei, perché ci sono opere d’arte e se il museo Campano è famoso per le sue collezioni ed in particolare per le Madri in tufo, è necessario trovare le soluzioni, affinché, tutto ciò possa essere reso fruibile alla collettività”. Questi alcuni dei concetti più significativi e apprezzati dal pubblico della Lectio del Prof. Gambardella.